Le infezioni ospedaliere sono un problema serio che può causare gravi danni alla salute dei pazienti. Scopri cosa sono, chi è responsabile, come dimostrare il danno subito e quando è possibile chiedere un risarcimento. Se hai contratto un’infezione durante il ricovero, contatta un avvocato specializzato per tutelare i tuoi diritti in ambito di responsabilità medica.
1. Cosa sono le infezioni ospedaliere?
Le infezioni ospedaliere, note anche come infezioni nosocomiali, sono infezioni contratte dai pazienti durante il ricovero in ospedale o in altre strutture sanitarie. Secondo il Ministero della Salute, circa il 5-8% dei pazienti ricoverati sviluppa un’infezione di questo tipo, con conseguenze che possono essere anche molto gravi.
Le cause principali
Le infezioni ospedaliere possono derivare da diversi fattori, tra cui:
- Scarsa igiene e mancato rispetto delle procedure di sterilizzazione.
- Utilizzo di strumenti medici non adeguatamente disinfettati.
- Errori nella somministrazione di farmaci o trattamenti.
- Sistema immunitario compromesso del paziente, che lo rende più vulnerabile.
2. Quali sono le infezioni più comuni contratte in ospedale?
Alcune delle infezioni nosocomiali più frequenti includono:
- Polmonite ospedaliera, spesso causata dall’uso prolungato di ventilatori.
- Sepsi e batteriemia, derivanti da cateteri infetti.
- Infezioni urinarie, frequenti nei pazienti con catetere vescicale.
- Infezioni della ferita chirurgica, che possono causare complicanze post-operatorie.
- Infezioni da batteri resistenti, come il MRSA (Staphylococcus aureus meticillino-resistente).
3. Chi è responsabile delle infezioni ospedaliere?
La responsabilità delle infezioni ospedaliere ricade principalmente sulle strutture sanitarie e sul personale medico, che hanno l’obbligo di garantire un ambiente sicuro e conforme agli standard igienico-sanitari.
Quando si può parlare di malasanità?
Un’infezione ospedaliera può configurare un caso di malasanità se:
- L’infezione è stata causata da negligenza, imperizia o mancato rispetto dei protocolli sanitari.
- Non sono state adottate misure adeguate per prevenirla.
- Il paziente non è stato tempestivamente curato o l’infezione è stata sottovalutata.
4. Come dimostrare la responsabilità dell’ospedale?
Per ottenere un risarcimento, è fondamentale dimostrare il nesso di causalità tra l’infezione contratta e la condotta negligente della struttura sanitaria. Le prove necessarie includono:
- Cartella clinica con l’annotazione dell’infezione e delle cure ricevute.
- Referti medici e test diagnostici che dimostrano la presenza dell’infezione.
- Parere di un medico legale, che può accertare se l’infezione poteva essere evitata.
In assenza di queste prove, la struttura sanitaria potrebbe sostenere che l’infezione è stata causata da fattori indipendenti dalla sua responsabilità.
5. Quando si può chiedere un risarcimento?
Il paziente o i suoi familiari possono richiedere un risarcimento danni se viene dimostrato che:
- L’infezione ha causato un peggioramento della salute o ha allungato i tempi di guarigione.
- Sono derivati danni permanenti o invalidità.
- L’infezione ha contribuito al decesso del paziente.
I danni risarcibili comprendono:
- Danno biologico (lesioni alla salute).
- Danno morale (sofferenza subita).
- Danno patrimoniale (spese mediche sostenute, perdita di reddito, ecc.).
6. Quali sono i tempi per agire legalmente?
La richiesta di risarcimento per malasanità deve essere presentata entro 10 anni dal momento in cui si è verificato il danno (prescrizione civile). Se si tratta di una responsabilità penale (ad esempio in caso di morte del paziente), i tempi possono variare in base al reato contestato.
Per questo motivo, è consigliabile agire il prima possibile con il supporto di un avvocato specializzato.
Conclusione: Contatta un avvocato per ottenere il risarcimento
Se hai contratto un’infezione ospedaliera e sospetti che sia dovuta a negligenza medica, è fondamentale agire tempestivamente. Il team legale di Sinistrionline è specializzato in casi di malasanità e può aiutarti a far valere i tuoi diritti.
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